Chiarimenti su revisioni veicoli storici

Con l’emanazione di un decreto del Ministero dei trasporti viene fatta finalmente chiarezza su alcune dibattute questioni legate alla revisione dei mezzi storici.

In particolare viene confermato che la revisione delle auto storiche si effettua presso qualsiasi officina autorizzata oppure presso la sede provinciale della Motorizzazione Civile. Questo anche in occasione della revisione periodica di un veicolo di interesse storico e collezionistico immatricolato entro il 1° gennaio 1960. Da quella data si può effettuare l’operazione in qualsiasi officina autorizzata e non più, come avveniva in precedenza, solo nei centri della Motorizzazione. D’ora in avanti occorre rivolgersi in Motorizzazione solo se l’auto storica non può affrontare le prove sui rulli dinamometrici delle normali officine. In tal caso i controlli della frenata si devono svolgere con l’uso di un dispositivo GPS e il veicolo alla velocità di almeno 40 km/h per calcolare una decelerazione superiore a 4,5 metri al secondo.

Nel nuovo decreto è stata inserita anche la deroga al controllo delle emissioni per i veicoli costruiti prima del 4 agosto 1971. Sono esentati dalle verifiche di controllo delle emissioni inquinanti:

– gli autoveicoli classificati di interesse storico e collezionistico dotati di motore ad accensione comandata la cui data di costruzione è antecedente al 4 agosto 1971;

– gli autoveicoli dotati di motore ad accensione spontanea, la cui data di costruzione è antecedente al 1° gennaio 1980.

Riteniamo utile infine una precisazione per le auto e moto d’epoca, che ricordiamo essere veicoli radiati dal PRA e contestualmente iscritte in un apposito elenco presso il Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terrestri (DTT), non adeguate nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alla normale circolazione stradale e sono di conseguenza autorizzate a circolare solo in occasione di apposite manifestazioni o raduni (per esempio la rievocazione della Mille Miglia), previo il rilascio di una speciale autorizzazione da parte del competente ufficio DTT. Anche per le auto d’epoca esiste l’obbligatorietà di un controllo periodico di revisione che dev’essere effettuato ogni 5 anni. E solo ed esclusivamente presso la Motorizzazione Civile o da enti da essa preposti.

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