Arrivano le prime conferme sul futuro mantenimento dell’esenzione per le auto tra i 20 e i 30 anni, iscritte ai registri, in Regione Lombardia: non verrano eliminate ma presto verranno comunque rivisti i termini delle esenzioni a favore delle sole vere auto storiche.
Di seguito stralcio dell’intervista rilasciata al giornale di Brescia dall’assessore lombardo ai tributi che anticipa le novità:
«Ad oggi manteniamo le esenzioni per i veicoli storici certificati e iscritti a norma dell’art. 60 del Cds ai registri Asi, Fmi, Alfa, Lancia e Fiat. Tuttavia a breve introdurremo con una Delibera di Giunta alcuni punti saldi che studieremo con adeguati referenti. Tra questi l’idea che la l’auto storica dai 20 ai 30 anni debba essere una seconda macchina e non da uso quotidiano. E ancora, l’auto dovrà avere caratteristiche adeguate di conservazione e di valenza quale parte di un patrimonio storico e culturale riconducibile ad un certo pregio», spiega l’assessore ai Tributi, Massimo Garavaglia.
«Mi impegno in prima persona a portare avanti da bresciano il tema in Regione e difesa dei veicoli storici. Non serve modificare la Legge di Stabilità lombarda. Ma il meccanismo statale è chiaro: Renzi incrementa la fiscalità e lascia alle Regioni discrezionalità. Se non applichi i bolli, i contributi statali restano comunque tagliati. Ci arrangeremo…».
Per ora pare che l’agevolazione sia comunque confermata con gli stessi termini degli anni precedenti quindi senza obbligo di certificazione, bisognerà attendere la modifica della legge regionale per capire meglio le variazioni.
A giorni dovrebbe essere indetta una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio il tutto, Vi terremo aggiornati.